Non esiste un motivo specifico
per chiedere aiuto


Tutti noi nei diversi momenti della vita, possiamo sperimentare vissuti emotivi difficili. Chiedere un colloquio con uno psicoterapeuta può essere il primo passo per uscire da questo periodo faticoso o doloroso.

Molto spesso, ancora oggi, accade di sentir dire che le persone che effettuano una psicoterapia abbiano dei problemi, siano disturbate o, peggio ancora, matte. Mi sento di affermare, con profonda convinzione, che questo è un pregiudizio: le persone che incontro, o che ho incontrato, nella mia attività professionale in studio, sono persone che, a causa della loro storia o di una complessa fase di vita che si trovano ad affrontare, scelgono di capire cosa sta succedendo loro e perché. A volte sanno cosa vogliono cambiare o ottenere, a volte no, altre volte ancora sanno solo che hanno bisogno di condividere un pezzo di strada con qualcuno che permetta loro di attivare le proprie risorse.

So che iniziare un percorso di psicoterapia può essere difficile perché significa scegliere di guardarsi dentro e capire come si sta con l’altro interrogandosi su ciò che non va. So anche che, quasi sempre, ci porta a scoprire risorse inaspettate dentro di noi, là dove temiamo di trovare solo cose terribili che non vorremmo vedere.


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"Vorrei che mi aiutassi, se puoi, a prendere le parole
metterle in fila ricomporre tutti i pezzi
che sento frantumati e dispersi in ogni angolo del corpo.
Vorrei ricostruire i frammenti come si ripara un oggetto rotto,
prenderlo in mano e portarlo fuori da me.
Per tenerlo accanto, portarlo in tasca, metterlo in borsa
ma intero, tutto intero."

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